Ultima modifica: 6 Giugno 2023

Circ. n. 398 – Saluti finali della Dirigente Scolastica

Cari studenti,

con questa circolare non solo vi saluto nell’ultima settimana di scuola prima delle vacanze estive e  – per le quinte – degli Esami di Stato – ma mi commiato da voi per l’ultima volta come Preside: infatti il 31 agosto 2023 andrò in pensione, dopo più di quarant’anni dedicati alla scuola.

Sono dunque saluti finali per tanti motivi, almeno nella veste del rapporto tra Dirigente Scolastico e Alunni.

Vorrei quindi trasmettervi i miei pensieri più autentici, in una sorta di “testamento spirituale della quotidianità”, che intendo formulare senza retorica, con lo stile semplice e concreto che mi contraddistingue.

Poiché a qualcuno tra di voi potranno sembrare troppo lunghe da leggere queste tre pagine, vi ho preparato un video riassuntivo di pochi minuti e una presentazione power point di poche slide.  Scegliete la modalità comunicativa che preferite; nelle slide della presentazione, il palazzo, la casa e la città sono metafora sia della costruzione della propria identità e di quelle di tutti gli studenti, sia del continuo alimentarsi della comunità studentesca.

GRATITUDINE

In primo luogo, desidero ringraziare tutti voi, ognuno di voi, e precisamente quelli che incontro al mattino presto nei corridoi come quelli che entrano last minutes da un corridoio laterale, quelli che ogni tanto passano nel mio ufficio così come quelli che hanno scelto di non entrarvi mai, per la vostra presenza nel Liceo.

Ciascuno di voi è stato parte integrante della vita del Liceo, con la sua presenza, i suoi interventi costruttivi in classe, i gesti di amicizia verso i compagni.

Ho scelto gli studenti del Vittorini a tal punto da percorrere 90 km al giorno (tre ore di viaggio al giorno e ii sabato anche di più, quando viaggiavo in metro) per il loro stile: siete studenti per bene, quasi sempre educati e rispettosi, che vivono la scuola fino in fondo ma non “se la tirano”.  Tra di voi scorre un’energia vitale e creativa, che spero non si spenga mai.

Attraverso voi, ringrazio le centinaia di migliaia di studenti (o forse, a conti fatti, superano il milione) di alunni di ogni età a cui ho dedicato tutta la mia vita, dal 1983 in poi.

Ho imparato molto nel confronto e nell’incontro, con bimbi, bambini, fanciulli e giovani di ogni età. Mi hanno saputo portare i contenuti più veri dell’esistere.

Sappiate anche voi essere persone riconoscenti. Cominciate ora, ringraziando i vostri docenti e i vostri familiari per il sostegno che vi danno. Sappiate riconoscere il merito altrui.

MULTIDIMENSIONALITA’

In questi anni ho cercato di continuare ad alimentare le mie diverse anime, perché se non hai niente dentro non hai niente da dare agli altri.

Hanno trovato spazio la musica, la natura, le scienze, la letteratura, il teatro, l’arte, le nuove tecnologie….

Mi sono appassionata per ogni vostro bellissimo progetto, per i lavori di classe, per i percorsi di educazione civica e gli stages, per le iniziative studentesche.  Nel contempo, ho continuato a coltivare la curiosità, lo studio personale, la lettura.

Sappiate anche voi essere sempre persone multidimensionali, cioè non “appiattite” su un’unica dimensione (lo studio o il lavoro), come purtroppo a volte fanno alcuni adulti. Mantenete invece hobbies e passioni, trovando il modo di conciliarle con lo studio e in futuro con il lavoro, perché solo così non diventerete persone banali e noiose. Una persona “multidimensionale”, che coltiva la propria anima e si sperimenta in tante esperienze, è senz’altro più interessante e – presumibilmente – anche più di “successo” rispetto alla dimensione esistenziale, perché questa dimensione è molto più significativa rispetto a quella dell’affermazione sociale.

SOLIDARIETA’

Sappiate essere persone solidali, che aiutano gli altri

Vi ringrazio molto per tutte quelle occasioni in cui vi siete adoperati per migliorare il clima di classe e per aiutare un compagno, specialmente se lo avete fatto senza vanto e con discrezione. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato ai progetti di volontariato, agli educatori tra pari, allo s-tutor, hanno donato sangue, sono ora volontari di Nuova Acropoli o sulle ambulanze, grazie a tutti coloro che si spenderanno nel sociale – per lavoro o nel tempo libero – e negli Oratori estivi. Vi ringrazio anche per quelle volte in cui avete saputo accettare l’aiuto di un’altra persona: occorre coraggio per riconoscere di avere dei limiti e quindi per accettare, con semplicità, una mano che si protende per farvi superare l’ostacolo.

Tra i miei ex alunni riconosco persone speciali, che gestiscono case per disabili, sono all’estero in missioni di pace, sono missionari o fanno parte di ong, ritrovo nelle corsie degli ospedali, nelle RSA, nelle carceri, difendono donne maltrattate, gratuitamente si fanno carico di aiutare le persone più fragili a ricollocarsi nel mondo del lavoro….Quanta bontà vedo in giro!

IMPEGNO E ONESTA’

Come ho detto a tutti voi in prima, noi non siamo misurabili con gli esiti delle nostre performances. Voi non siete i vostri voti  così come il valore di un adulto non può essere parametrato su quanto guadagna, o sulla casa o l’automobile che ha, sul potere che detiene… Siete invece meravigliose e complesse identità, all’interno delle quali la dimensione di studente è solo “uno spicchio” della vostra esistenza. I voti, come il successo nel mondo del lavoro, non dipendono solo da noi, perché sono la risultante di un sistema multifattoriale. Infatti molte sono le concause – interne ed esterne- che determinano un esito. Non datevi perciò un valore esclusivamente in base alla vostra performance e vedete nell’esito una misura della competenza espressa, non un paradigma esclusivo del vostro valore. Al contrario,  narra di voi l’impegno che ci mettete in ciò che fate e l’onestà con cui raggiungete il fine.

Sia il fair play la dimensione principale della vostra esistenza, anche da studente; accettate un eventuale insuccesso senza cercare scorciatoie, ma applicatevi con diligenza e intelligenza al perseguimento del risultato, eventualmente creando reti di vicendevole supporto per lo studio.

Siate onesti in tutto ciò che fate.  Nel “mondo dei furbi” sembra che l’onestà non paghi; a volte è così, ma tutto va colto in una prospettiva temporale più lunga. 

L’ho constatato da vicino sugli altri e su me stessa: rinunciate ad ogni compromesso, anche piccolo, che comprometta la vostra incorruttibilità. Il piccolo vermetto che buca la mela magari dall’esterno non la modifica, ma al primo morso le conferisce il sapore cattivo del frutto guasto.

CERCATORI DI BELLEZZA E MERAVIGLIA

Coltivate la vostra allegria semplice del quotidiano, così come avete fatto in quasi tutte le classi quest’anno. Non cedete all’umor nero, ma cercate occasioni per sorridere e per vedere il lato umoristico della vita.

Non smettete mai di cercare il Bello e il Vero.

Vi auguro di meravigliarvi sempre di fronte alla bellezza della natura, così da preservarla, e dell’arte, così da alimentarla. Desidero fortemente che possiate continuare ad appassionarvi per una formula matematica “bella”, per una dimostrazione filosofica o geometrica “così perfetta”, per un’opera di architettura o di design “così armonica”.

Vi auguro, per il presente come per il futuro, di restare sempre cercatori di bellezza e, dunque, di meraviglia.

Io tra di voi l’ho trovata, in questi sette anni. Perciò, grazie, buona estate, buon avvenire.

La vostra affezionata Preside

LA DIRIGENTE SCOLASTICA

dott.ssa Albalisa Azzariti

(Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi e per gli effetti dell’art. 3, c. 2, D.Lgs. n. 39/199)

All alla circ. n. 398 – Saluti finali dalla Dirigente Scolastica Albalisa Azzariti

 

                                               

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