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Italo Calvino...

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…l’umano arriva dove arriva l’amore; non ha confini se non quelli che gli diamo.
                                            da La giornata di uno scrutatore, fine del cap.XII

 

Esplodere o implodere - disse Qfwfq - questo è il problema: che sia più nobile intento espandere nello spazio la propria energia senza freno, o stritolarla in una densa concentrazione interiore e conservarla ingoiandola. Sottrarsi, scomparire; nient'altro; trattenere dentro di sé ogni bagliore, ogni raggio, ogni sfogo, e soffocando nel profondo dell'anima i conflitti che l'agitano scompostamente, dar loro pace; occultarsi, cancellarsi: forse risvegliarsi altrove, diverso.
                                                       da Le Cosmicomiche, L’implosione, incipit

 

Ogni secondo è un universo, il secondo che io vivo è il secondo in cui io abito, the second I live is the second I live in, bisogna che mi abitui a pensare il mio discorso contemporaneamente in tutte le lingue possibili se voglio vivere estensivamente il mio istante universo.
                                                     Da Ti con zero, Ti con zero, (verso la fine)

 

A Smeraldina, città acquatica, un reticolo di canali e un reticolo di strade si sovrappongono e s'intersecano. Per andare da un posto a un altro hai sempre la scelta tra il percorso terrestre e quello in barca: e poiché la linea più breve tra due punti a Smeraldina non è una retta ma uno zigzag che si ramifica in tortuose varianti, le vie che s'aprono a ogni passante non sono soltanto due ma molte, (…). Cosi la noia a percorrere ogni giorno le stesse strade è risparmiata agli abitanti di Smeraldina.
                                                               da Le città invisibili, Smeraldina

 

Tra le molte virtù di Chang-Tzu c'era l'abilità nel disegno. Il re gli chiese il disegno d'un granchio. Chang-Tzu disse che aveva bisogno di cinque anni di tempo e d'una villa con dodici servitori. Dopo cinque anni il disegno non era ancora cominciato. "Ho bisogno di altri cinque anni", disse Chang-Tzu. Il re glieli accordò. Allo scadere dei dieci anni, Chang-Tzu prese il pennello e in un istante, con un solo gesto, disegnò un granchio, il più perfetto granchio che si fosse mai visto.
                                           Da Lezioni americane, Rapidità, ultimo capoverso

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