Ultima modifica: 20 Giugno 2022

Relazione conclusiva Sportello Psicologico presso il Liceo dott.ssa Armano

Il giorno di presenza è stato il giovedì, a cadenza settimanale, durante l’orario scolastico della mattina (8-14). Continua a leggere Relazione conclusiva Sportello Psicologico presso il Liceo dott.ssa Armano

La scrivente, dottoressa Elena Armano, si è occupata dello Sportello d’Ascolto presso il liceo in oggetto per il terzo anno consecutivo. Il giorno di presenza è stato il giovedì, a cadenza settimanale, durante l’orario scolastico della mattina (8-14).

Il liceo scientifico Vittorini è molto grande ed ha una ricettività eterogenea rispetto alle classi sociali, territori di provenienza ed etnie essendo posizionata in una zona periferica della città. Gli spazi della scuola sono ampi, essendo dotata di due aule magna e di spazi esterni per le attività sportive oltre che per i momenti ricreativi.

L’organizzazione scolastica è articolata anche negli orari pomeridiani, sia per attività di studio che per corsi extra curricolari (lingue straniere, teatro, musica). La scuola promuove la partecipazione a manifestazioni culturali esterne, ma anche concorsi interni (poesia, fotografia, disegno). E’ presente un collettivo studentesco che ha uno spazio in cui fare le proprie riunioni. La percezione è quella di una scuola formante e richiedente ma allo stesso tempo inclusiva e supportiva.

La dirigente si è dimostrata proattiva rispetto alla presenza dello Sportello e la sua formazione di pedagogista la porta ad essere molto presente nella cura del rapporto scuola-studenti.

La presenza dello Sportello d’Ascolto anche quest’anno è stata preceduta da una circolare diffusa via mail alle famiglie e successivamente da momenti di incontro cone le classe da parte della psicologa scrivente. Per i prossimo anno sarebbe importante e utile una presentazione anche al personale docente, non solo durante i passaggi nelle classi, ma anche con un momento ad hoc dedicato.

L’accesso degli studenti allo Sportello è avvenuto tramite mail o recandosi direttamente nella stanza per gli incontri durante l’orario scolastico. Quest’ultima modalità è stata utilizzata anche se non è stata prevalente, ma utile in alcune situazioni o anche per chiedere informazioni o spostamenti.

Preventivamente ci sono stati momenti di incontro e confronto con la dirigente per creare le condizioni ottimali per la partenza dello Sportello vero e proprio che ha dovuto attendere quasi la fine dell’anno 2021 per partire con i colloqui. Essendo il terzo anno sono arrivate già a ottobre alcune richieste da parte degli studenti, a cui è stato chiesto di attendere qualche tempo.

Gli studenti che hanno si sono prenotati ed hanno utilizzato lo Sportello sono stati 36, più del doppio dello scorso anno, di cui  17 femmine e 19 maschi. 

Durante l’anno scolastico la preside ed alcuni docenti si sono rivolti alla psicologa per confrontarsi su situazioni molto problematiche che solo in due casi hanno portato lo studente allo Sportello, negli altri casi è stato svolto un sostegno al personale scolastico.

Sono stati effettuati anche dei colloqui con i genitori, concordati con gli studenti durante i colloqui.

L’età media è stata quella tra i 14 e i 18. Le problematiche hanno riguardato prevalentemente il rientro a scuola dopo la didattica a distanza (soprattutto per le classi seconde) ed il passaggio alla scuola superiore dopo aver concluso quella secondaria quasi del tutto “da remoto”, reattività ansiosa rispetto a prestazioni scolastiche, vissuti di inadeguatezza, difficoltà relazionali con i coetanei, accettazione di sè nelle trasformazioni che il corpo e la mente subiscono in questa fase evolutiva, rapporto con i genitori (soprattutto rispetto ad aspettative, pressioni, richieste). 

La “ripartenza” scolastica certamente in presenza ma sotto la continua minaccia di  possibili chiusure, il ritrovarsi a scuola in un rapporto diretto con professori e compagni, la spinta illusoria di poter o dover recuperare il tempo perduto e non da ultimo la slatentizzazione di fragilità sommerse non possono non aver fortemente influito sull’utilizzo dello Sportello. Più che in passato la presenza a scuola di questa risorsa si è rivelata utile per chi avrebbe fatto fatica a coinvolgere le famiglie nella ricerca di un canale di aiuto esterno.

Restando a disposizione per ulteriori approfondimenti, si porgono distinti saluti.

Dott.ssa Elena Armano