Ultima modifica: 20 Luglio 2021

Come sarà la ripresa a settembre?

Cari studenti, gentili genitori e docenti,
molte sono le aspettative e le speranze che ci accompagnano guardando verso settembre.
Nonostante l’impegno e la dedizione che tutti noi abbiamo messo in campo per fare in modo che la DAD e la DDI funzionassero – e rispetto alla didattica digitale abbiamo prodotto quanto di meglio potessimo fare, con tante lezioni accurate, approfondite, spesso anche esteticamente gradevoli – è evidente che l’adolescenza e la gioventù sono l’età dello stare insieme, del ritrovarsi come amici, del conoscere davvero il compagno di banco, dello sviluppare l’uno accanto all’altro complicità e relazioni;  nel rapporto studente-discente, la scuola vera è il guardarsi negli occhi tra insegnante e alunno con l’auspicabile empatia, rispetto vicendevole,  e un po’ di sano umorismo ogni tanto, in un rapporto autentico e in quell’arricchirsi reciproco che solo la relazione in presenza può dare, nel dinamismo costante che è la crescita culturale e intellettuale di una comunità scolastica attiva e vivace.
Il Ministero dell’Istruzione ha posto alcuni quesiti al Comitato Tecnico Scientifico.
Tra essi, ” Se, in caso di vaccinazione completata al 60% entro la prima settimana di settembre del personale scolastico – docente e non – e degli studenti tra i 12 e i 18 anni, possa essere superata la regola del distanziamento fisico di un metro tra le rime buccali.”
Il CTS ha espresso il suo parere a proposito, aprendoci alla speranza.
Cari studenti, cari genitori, cari docenti, il nostro LIceo è molto accogliente ma, come sapete,  ha aule di piccole dimensioni, che sono incompatibili con la presenza al 100% degli alunni e contemporaneamente il distanziamento tra loro di un metro.
La regola del distanziamento appare superabile nella misura in cui il maggior numero di persone, studenti e personale scolastico, sarà vaccinata durante l’estate.
Il CTS, in risposta, scrive che  “la vaccinazione costituisce, ad oggi, la misura di prevenzione pubblica fondamentale per contenere la diffusione della SARS-CoV-2. È, dunque, essenziale, per evitare di dover rinunciare alla didattica in presenza, oltre che alle altre attività di socializzazione in ambiente scolastico, e nel contempo impedire che si generino focolai di infezione, promuovere la vaccinazione nella scuola, tanto del personale scolastico (docente e non docente), quanto degli studenti;  il perseguimento di tali obiettivo giustifica, ad avviso del CTS, l’inserimento/mantenimento del personale della scuola tra le categorie da vaccinare prioritariamente e, vista la recente approvazione del vaccino di Pfizer/BioNTech dai 12 ai 15 anni, l’inserimento, in tali categorie, degli studenti di età eguale o superiore ai 12 anni”.
Sono un Dirigente Scolastico che dialoga con gli studenti ma sa anche lanciare una sfida.
Io dico che ce la possiamo fare che più del 60 % degli studenti sia vaccinato entro l’8 settembre.
Molti alunni si stanno vaccinando e sono già alla seconda dose. Se non siete tra questi, prenotate!.
Il personale scolastico è andato in massa a vaccinarsi, se vogliamo tornare ad una scuola come la ricordiamo e di cui abbiamo nostalgia, anche gli studenti e i genitori facciano la loro parte.
Il traguardo di tornare tutti in classe, in presenza, seppur con la mascherina, potrebbe essere un risultato che dipende da noi.
Vinciamo la sfida di questo traguardo e magari andiamo anche oltre tale percentuale.
Informazioni più dettagliate potranno essere date in seguito, sulla scorta di eventuali successive indicazioni ministeriali, ma è certo che questo è il discrimine che dipende da noi. E che ci farà dire come sarà il prossimo anno scolastico.
Buona Estate.
La dirigente scolastica dott.ssa Albalisa Azzariti